I migliori fiori estivi (e come curarli)

Bellissimi e che risaltano agli occhi, i fiori estivi sono una particolarità naturale che regalano colori vivaci e anche profumi intensi. Possiamo dire tranquillamente che, avere una casa con dei fiori o comunque dedicarsi a questo hobby, aiuta a rilassare la mente e a svolgere attività fisica. I fiori aiutano a sorridere e a creare buonumore!
Ogni stagione ha i suoi fiori e in estate, dedicarsi alla coltivazione e alla loro cura è ottimo anche per fare attività all’aria aperta, godendo proprio delle temperature miti, ma allo stesso tempo occorre farli seccare per una improvvisa siccità, quindi fate sempre attenzione.
La scelta dei fiori estivi
Proponiamo delle qualità e varietà di fiori estivi che riescono ad accentuare proprio questa stagione. I più belli da poter avere sono:
- Elicriso
- Statice
- Limonium
- Achillea
- Craspedia
- Eringio
- Carthamus
Ogni una di queste piante, ha una forte resistenza al Sole e, allo stesso tempo, riesce a “sopravvivere” anche con una scarsità di acqua notevole. Ovviamente, si consiglia di eliminare sempre le eventuali erbacce che nascono tra le loro radici, in modo che i nutrienti della terra e l’acqua vengano assorbiti solo dai fiori.
Iniziamo a parlare della cura e dei fiori che sono realmente “piccoli Soli” in terra. Il giallo è il colore predominante nella corolla che aiuta anche ad aumentare l’atmosfera di calore e di accoglienza di fiori come l’Elicriso, il Carthamus e il Craspedia.
L’Elicriso è una pianta medicinale, per l’aiuto digestivo, da usare sotto forma di tisana. Non occorre una cura particolare per l’Elicriso, essa può essere tranquillamente coltivata in vaso o in un giardino ed ha bisogno di molto Sole. Proprio per questo è una delle piante preferite nella coltivazione estiva poiché non ha bisogno di acqua eccessiva, ma esclusivamente di una buona cura solare.
Il Carthamus, pianta africana che nasce anche nella macchia mediterranea, è caratterizzato da un bisogno di Sole e calore intenso. Resiste alla siccità per molti mesi e garantisce una fioritura “corposa”, bella e piena. Essa ha bisogno di essere esposta a pieno Sole, per molte ore al giorno. Il terreno deve essere argilloso, ma senza la presenza di ristagni di acqua, per non far marcire le radici.
Passiamo a piccole palline, simpatiche, divertenti che aiutano ad arredare il giardino, ma anche la casa, parliamo della Craspedia. La sua fioritura è caratterizzata da palline, in un cerchio perfetto, di un giallo molto forte, che è attira l’attenzione. Per la sua coltivazione si deve prestare attenzione a non esporla direttamente al Sole e deve avere un terreno che sia molto drenante. La Craspedia non ha bisogno di concimazione.
Fiori dai colori intensi
Il fiore conosciuto con il nome Statice, conosciuto anche come il “fiore di carta”, ha la caratteristica principale di “seccarsi” proprio nel momento massimo della fioritura e diventare particolarmente friabile. Il motivo di questa sua similitudine con la carta, nasce per consentire a questa pianta di aspettare il momento ideale, come giornate ventose che trasportano i semi oppure giornate di pioggia che aiutano a nutrire il seme piantato nella terra, in modo che la sua “riproduzione” sia continuativa e molto florida. Non ha bisogno di una particolare cura, anzi essa è anche una pianta che resiste nel deserto.
Lo Statice diventa anche un ornamento da tenere in casa per lunghi mesi. Essa si secca in piena fioritura e mantiene le sue colorazioni naturali, che sono tantissime, giallo, rosa, bianco e viola intenso, che sono bellissime da vedere.
Il Limonium e l’Eringio sono tipici fiorellini a cespuglio. Molto apprezzati per la loro colorazione intensa che regala una nota elegante nel proprio giardino. Entrambi caratterizzati da una infiorescenza di piccoli fiorellini che creano una “nuvola” colorata. Essi hanno bisogno di un terreno sabbioso e di una buona idratazione, quindi non dimenticatevi che nei mesi più “aridi”, di annaffiarli una volta ogni due giorni.
Fiori romantici, bianchi e delicati
Un’altra pianta medicinale, conosciuta anche nell’antica Roma, è l’Achillea che possiede un fiore composto e particolare. Diventa molto alta, raggiunge anche gli 80 centimetri di altezza, ed è caratterizzata da un busto particolarmente verde e ricco di acqua. Sono tantissimi gli utilizzi che se ne fanno, anche in campo cosmetico. Pianta ideale per fare delle maschere di bellezza e anche per una buona tisana rilassante.
L’Achillea è un fiore poco impegnativo, nel senso della cura, non ha bisogno di una attenzione particolare. Resiste alla siccità, ed è proprio quando ha una forte carenza di acqua che sviluppa i suoi principi attivi. Essa resiste anche a un forte e continui ristagni idrici. Le sue radici sono particolarmente robuste e riescono a trarre i nutrienti che gli occorrono senza sfruttare il terreno. Anzi, per i terreni calcarei o comunque che spesso si “esauriscono” di nutrienti, l’Achillea è assolutamente ideale per concimare e quindi per aiutare la macchia mediterranea a mantenere il suo microclima.
Questa pianta cresce anche spontanea e potete comunque averla in giardino creando una atmosfera romantica e molto raffinata.